venerdì 17 gennaio 2020

#12 I MATERIALI

Le cioce sono fabbricate con due pezzi quadrati di pelle d'asino o di cavallo. Nei fori praticati quando il cuoio è ricresciuto e battuto, ed è ancora bagnato viene infilato uno spago che avvolge il piede in modo che il sandalo si assottigli verso la punta e termini con una curva chiamata ciùffa o cricca. La gamba viene avvolta fino al ginocchio con tela di lino bianco detta pèzze, e legata con le stringhe che sono di un cuoio più tenero rispetto a quello usato per i plantari.
Per soluzioni meno dispendiose la ciocia veniva realizzata anche interamente in gomma oppure in feltro (chiamato deppiòne o manecòtte). il feltro era una sorta di stoffa densa e compatta ma si usava solo in estate poiche non poteva impregnarsi di acqua o in cartiera dove il feltro veniva recuperato gratuitamente dagli scarti delle lavorazioni. Spesso si riccorreva anche ad utilizzare il feltro dei vecchi cappelli soprattuto per le cioce dei bambini.
Inizialmente un pezzo di cuio rinforzava parte della pianta del piede come la zona del calcagno, successivamente invece con la disponibilità di vecchi pneumatici di automobili questo rinforzo si estese a tutto il plantare.


MODELLO SARTORIALE
(Immagine tratta dal libro ''La ciocia'' di Mario De Carolis)













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#33 SINTESI FINALE

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